Brave lancia Leo, l’assistente AI che garantisce la privacy online

Brave lancia Leo: l’assistente AI per la privacy online

Brave, il browser noto per il suo impegno nella protezione della privacy online, ha annunciato il lancio di Leo, un assistente basato sull’intelligenza artificiale disponibile per gli utenti desktop. Questo nuovo strumento offre diverse funzionalità, consentendo agli utenti di svolgere una vasta gamma di task in modo semplice e sicuro.

Leo, l’assistente AI di Brave, è in grado di creare riassunti in tempo reale di pagine web e video, rispondere a domande sulla loro contenuti e generare nuovi contenuti. Inoltre, Leo può tradurre pagine, analizzarle, riscriverle e molto altro ancora. Sia che l’utente stia cercando informazioni, risolvendo un problema o creando contenuti, Leo è disponibile per aiutarlo.

Un altro punto di forza di Leo è la sua attenzione alla privacy. Le chat con l’assistente sono private, anonime e sicure. Brave assicura che le chat non vengono registrate né utilizzate per l’addestramento dei modelli, e non è richiesto alcun account o login per utilizzare l’assistente.

Il lancio di Leo rappresenta un importante passo avanti nel panorama degli assistenti AI, in quanto offre conversazioni sofisticate basate sull’intelligenza artificiale all’interno dell’ambiente del browser. In collaborazione con Anthropic, Brave ha sviluppato il modello linguistico Claude Instant, che fornisce risposte più rapide e precise. Gli utenti che scelgono di sottoscrivere il piano premium di Leo avranno accesso a Claude Instant, oltre a una serie di altri vantaggi, come limiti più elevati, conversazioni di qualità superiore e accesso anticipato alle nuove funzionalità.

Brave ha inoltre implementato diverse misure per garantire la privacy degli utenti. Le richieste vengono inoltrate attraverso un server anonimo, impedendo il collegamento tra la richiesta e l’indirizzo dell’utente. Le conversazioni non vengono conservate sui server di Brave e le risposte di Leo vengono eliminate immediatamente dopo essere state generate. Inoltre, Brave afferma di non raccogliere dati personali o identificatori che possano essere collegati agli utenti.

In conclusione, Leo è l’assistente AI di Brave che offre privacy e funzionalità avanzate agli utenti. Grazie alla sua attenzione alla privacy e al controllo degli utenti, Brave si propone di stabilire un nuovo standard per le interazioni AI che siano utili, responsabili e sensibili al contesto.

FAQ su Leo, l’assistente AI di Brave

Che cosa è Leo?

Leo è un assistente basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da Brave, un browser noto per la sua attenzione alla privacy online. Leo offre diverse funzionalità, come creare riassunti in tempo reale di pagine web e video, rispondere a domande e generare nuovi contenuti.

Come posso utilizzare Leo?

Per utilizzare Leo, è sufficiente essere utenti del browser Brave e accedere alla versione desktop. Non è necessario creare un account o effettuare il login. Basta avviare il browser e iniziare a utilizzare Leo.

Le conversazioni con Leo sono private?

Sì, tutte le chat con Leo sono private, anonime e sicure. Brave non registra le chat né le utilizza per l’addestramento dei modelli.

Quali misure sono state adottate per garantire la privacy degli utenti?

Brave ha implementato diverse misure per garantire la privacy degli utenti. Le richieste vengono inoltrate attraverso un server anonimo, impedendo il collegamento tra la richiesta e l’indirizzo dell’utente. Le conversazioni non vengono conservate sui server di Brave e le risposte di Leo vengono eliminate immediatamente dopo essere state generate. Brave afferma di non raccogliere dati personali o identificatori che possano essere collegati agli utenti.

Cosa offre il piano premium di Leo?

Gli utenti che scelgono di sottoscrivere il piano premium di Leo, chiamato Leo Premium, avranno accesso a vantaggi aggiuntivi, come il modello linguistico Claude Instant, risposte più rapide e precise, limiti più elevati, conversazioni di qualità superiore e accesso anticipato alle nuove funzionalità.

(Source: Punto Informatico)