I server di Call of Duty: Warzone versione 1.0 verranno spenti la settimana prossima, a circa 1300 giorni dal lancio del battle royale prodotto da Activision, avvenuto il 10 marzo 2020.
Come sappiamo, il gioco è stato sostituito lo scorso novembre da Call of Duty: Warzone 2.0: un’edizione aggiornata dell’esperienza, che include una serie di nuove funzionalità, sebbene non sia disponibile in esclusiva sulle piattaforme di attuale generazione, come si pensava all’inizio.
Warzone ha rappresentato un passo importante per il franchise di Call of Duty, che ha avuto modo di tradurre le sue consolidate meccaniche in un contesto battle royale con struttura free-to-play. Tale operazione ha permesso al brand Activision di intercettare un pubblico potenzialmente nuovo e di accrescere la propria base di utenza.
L’aggiornamento alla versione 2.0 ha introdotto alcune feature inedite, rendendo l’esperienza di gioco ancora più completa e coinvolgente per i giocatori. Nonostante non sia disponibile solo sulle piattaforme di attuale generazione, il nuovo Warzone ha comunque ottenuto un grande successo.
Con lo spegnimento dei server della versione 1.0, gli utenti dovranno necessariamente passare alla nuova edizione per continuare a giocare, ma potranno godere di una versione più avanzata e migliorata del gioco.
Questa decisione di disattivare i server della versione precedente è una pratica comune nel mondo dei giochi online, che consente alle aziende di focalizzarsi e supportare meglio le nuove versioni, garantendo un’esperienza di gioco ottimale per gli utenti.
In conclusione, i server di Call of Duty: Warzone 1.0 verranno spenti la settimana prossima, ma i giocatori avranno la possibilità di continuare l’avventura nella versione 2.0, arricchita di nuove funzionalità e miglioramenti.