Una Ferrari 250 GTO del 1962 è stata venduta all’asta a New York per una cifra record di 48,3 milioni di euro da RM Sotheby’s, sopravanzando di qualche milione un’altra 250 GTO venduta nel 2018. L’auto in questione è l’unica del suo tipo del 1962 ad aver gareggiato con il team corse del Cavallino, ottenendo un primo posto nella classe alla 1000 chilometri del Nürburgring nello stesso anno. Nonostante non sia riuscita a terminare la 24 Ore di Le Mans a causa di problemi di surriscaldamento, si sospetta che il suo valore sarebbe stato ancora più elevato se avesse vinto la prestigiosa competizione.
Originariamente equipaggiata con un motore V12 da 4 litri e 390 CV di potenza, questa GTO da competizione fu successivamente sostituita da un’unità motrice più piccola da 3 litri dopo Le Mans. Dopo essere passata per diverse mani, l’auto ha raggiunto gli Stati Uniti nel 1985, dove è stata utilizzata per gare riservate ad auto storiche e per esposizioni di prestigio. Nel 2011, è stata persino premiata come “Best of Show” al Concorso d’Eleganza di Amelia Island.
Oltre al veicolo stesso, sono stati venduti anche i documenti ufficiali della preparazione per le gare al Nürburgring, a Le Mans e per la conversione del motore. È importante notare che, nonostante il suo alto valore, questa Ferrari 250 GTO non è la più costosa della storia. In una vendita privata nel 2018, infatti, il telaio 4153GT è stato venduto per l’incredibile cifra di 70 milioni di dollari, equivalenti a 64 milioni di euro al cambio attuale.
FAQ
Quanto è stata venduta la Ferrari 250 GTO del 1962 all’asta?
La Ferrari 250 GTO del 1962 è stata venduta all’asta a New York per 48,3 milioni di euro.
Qual è il record di prezzo per una Ferrari venduta all’incanto?
La cifra raggiunta dalla vendita di questa Ferrari 250 GTO è un nuovo record per una Rossa venduta all’incanto, superando di qualche milione un’altra 250 GTO venduta nel 2018.
Cosa rende speciale questa Ferrari 250 GTO?
Questo esemplare della Ferrari 250 GTO è l’unico del suo tipo del 1962 ad aver gareggiato con il team corse del Cavallino, ottenendo un primo posto nella classe alla 1000 chilometri del Nürburgring del ’62.