Le autorità statunitensi ritengono che SMIC, il produttore cinese di processori che utilizza tecnologia americana, abbia violato le sanzioni imposte dagli Stati Uniti. Secondo le informazioni provenienti dagli Stati Uniti, SMIC avrebbe instaurato rapporti commerciali con Huawei senza aver ottenuto l’autorizzazione speciale dal governo americano.
Recentemente, Semiconductor International Manufacturing Corp. è stata al centro dell’attenzione poiché Huawei le ha affidato la produzione dei processori Kirin 9000s utilizzati sugli smartphone della serie Mate 60 e sul pieghevole Mate X5. Questi dispositivi sono dotati del processore Kirin 9000s, che supporta le reti 5G.
Il ban imposto da Trump nel 2020 ha inserito SMIC nella lista delle entità a causa di preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale. A causa di questa restrizione, SMIC non ha il permesso di accedere alla tecnologia avanzata degli Stati Uniti.
Il sito ufficiale di Huawei non fa menzione del chip, ma il responso di un’indagine condotta da Bloomberg News ha confermato che si tratta effettivamente del Kirin 9000s, realizzato con un processo produttivo a 7 nm e dotato di supporto alle reti 5G.
La commissione per gli affari esteri della Camera Americana ritiene che la lista delle entità non sia rispettata in modo adeguato e alcuni suggeriscono che la responsabilità di far rispettare le sanzioni debba passare dal Dipartimento del Commercio al Pentagono, in modo che possa essere adottata una linea più dura.
Inoltre, alcuni ritengono che le esportazioni verso Huawei e SMIC debbano essere completamente bloccate. Il republicano Mike Gallagher, presidente del Select Committee on the Strategic Competition Between the United States and the Chinese Communist Party, sostiene che non sarebbe possibile produrre questo chip senza la tecnologia statunitense e quindi SMIC potrebbe aver violato le restrizioni imposte dal Dipartimento del Commercio. Gallagher ritiene che sia necessario interrompere tutte le esportazioni di tecnologia statunitense verso Huawei e SMIC per sottolineare che qualsiasi azienda che viola la legge degli Stati Uniti e minaccia la sicurezza nazionale sarà tagliata fuori dalla tecnologia americana.