Il segretario nazionale per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha espresso la sua attesa di ottenere maggiori informazioni sul chip Kirin 9000s presente nel nuovo smartphone Huawei Mate 60 Pro. Secondo un rapporto di TechInsights riportato da Reuters, il colosso cinese avrebbe sviluppato un processore avanzato da 7 nanometri in collaborazione con la Semiconductor Manufacturing International Corp (Smic).
La società cinese ha lanciato il suo ultimo smartphone tra agosto e settembre, enfatizzando la sua capacità di supportare chiamate satellitari senza fornire dettagli sulle prestazioni del chipset. Tuttavia, l’analisi dei tecnici di TechInsights suggerisce che il governo cinese stia facendo progressi nella creazione di un ecosistema di chip domestici. Gli acquirenti in Cina hanno riportato velocità di download eccezionali e risultati migliori rispetto ai telefoni 5G di fascia alta.
Secondo il tecnico di TechInsights, Dan Hutchenson, questa situazione rappresenta una sfida diretta agli Stati Uniti, considerando anche la coincidenza del lancio del prodotto con la visita in Cina della segretaria al Commercio, Gina Raimondo. Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno adottato politiche per limitare l’accesso di Huawei agli strumenti di produzione dei chip necessari per i modelli di smartphone più avanzati.
Tuttavia, Reuters aveva riportato a luglio la convinzione che Huawei stesse facendo un ritorno nel mercato degli smartphone 5G grazie alla collaborazione con Smic di Shanghai. Questa partnership potrebbe significare una possibile svolta per l’azienda cinese nel settore dei chip.