L’argento iridato di Leo Fabbri torna in gara in Oregon per la finale di Diamond League un anno dopo il flop ai Mondiali

La svolta di Leo Fabbri è cominciata ai Mondiali 2022, dove ha ottenuto l’argento iridato. Dopo due stagioni difficili, Fabbri ha trovato la sua forma migliore proprio a Eugene. Domani, parteciperà alla finale del peso della Diamond League 2023 e chiuderà il cerchio nella stessa località. Non importa qual è il risultato finale, il bilancio dell’anno sarà positivo.

Fabbri non avrebbe mai immaginato di essere in questa posizione 13 mesi fa, dopo essere stato eliminato dalle qualificazioni dei Mondiali. Ha sofferto molto in quel momento e si è ripromesso di non permettere che accadesse di nuovo.

Nel 2020, aveva ottenuto un risultato che lo aveva proiettato in un’altra dimensione per cui non era pronto. Nel 2021 è stato colpito dal Covid e nel 2022 ha avuto problemi di pubalgia. Quando è arrivato in Oregon, era in una forma pietosa. Ma ha lavorato duramente per arrivare alla competizione e le tre settimane trascorse ad Eugene, insieme al suo allenatore Paolo Dal Soglio, gli hanno dato nuove motivazioni. Anche se sapeva che non sarebbe andato bene, ha cambiato marcia.

Grazie al suo mental coach Stefano Tavoletti, Fabbri è riuscito a reagire. Ha imparato a gestire i pensieri negativi e ha ritrovato la forma fisica. Ha perso 16 chili seguendo una dieta che prevede l’eliminazione delle bibite gassate e zuccherate, e il consumo di pasta integrale e riso in modo moderato.

Fabbri si è avvicinato ai principi del buddismo zen per trovare la sua leggerezza mentale. Non è religioso, ma ha adottato lo stile di vita e la pulizia mentale. Questo nuovo approccio gli ha dato una maggiore sicurezza in pedana.

Nonostante alcuni buoni risultati ottenuti quest’anno, Fabbri sa di avere ancora margini di miglioramento tecnici, come una fase aerea migliore con il piede sinistro durante il lancio.

Questa stagione è stata lunga e di alto livello per Fabbri, che ha partecipato a 27 gare in 14 Paesi. È contento dei risultati ottenuti, anche se sa che ha ancora da migliorare. Non si preoccupa del risultato della finale di Eugene, sa di essere apprezzato dai migliori atleti della disciplina.