Il mesotelioma pleurico è una forma di tumore che colpisce la membrana che riveste i polmoni ed è spesso causato dall’esposizione all’asbesto. Recentemente è stato pubblicato uno studio importante su The Lancet che rivela un nuovo approccio nella cura di questa malattia.
Il team di oncologi e ricercatori, provenienti da diversi paesi come Italia, Canada e Francia, ha condotto una sperimentazione che ha combinato la tradizionale chemioterapia con l’uso dell’anticorpo monoclonale pembrolizumab. I risultati dello studio dimostrano che questa combinazione aumenta significativamente le possibilità di sopravvivenza dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico.
Il Direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia e dell’Unità operativa di Oncologia Medica dell’Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino, Cesare Gridelli, ha sottolineato l’importanza di questo studio, affermando che cambierà le pratiche cliniche per questa malattia. Inoltre, Gridelli afferma che questa ricerca porterà a un nuovo approccio nelle strategie terapeutiche future.
Questa partecipazione internazionale di Gridelli sottolinea l’importanza che le aziende ospedaliere svolgono nella ricerca medica. Secondo il Direttore generale Renato Pizzuti, coinvolgere le aziende ospedaliere nelle sperimentazioni e negli studi scientifici è fondamentale per offrire ai pazienti accesso a cure innovative ed efficaci senza costi aggiuntivi. Inoltre, la partecipazione alle sperimentazioni migliora la qualità delle cure fornite dal personale sanitario, poiché lavorano seguendo protocolli ben definiti e contribuiscono al miglioramento dell’assistenza.
Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il mesotelioma pleurico e offre nuove prospettive per i pazienti affetti da questa malattia. La combinazione di immunoterapia e chemioterapia potrebbe diventare uno standard di cura efficace e migliorerà le aspettative di sopravvivenza per i pazienti con questa malattia difficile da trattare.