Oggi si è tenuto un test nelle Marche per valutare il funzionamento di It-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Alla mezzogiorno, la maggior parte dei cittadini presenti nella regione ha ricevuto la notifica a sirena del test. Successivamente, a ciascuno è stata richiesta la compilazione di un questionario anonimo sul sito web www.it-alert.it, utile per inviare segnalazioni per migliorare il servizio offerto.
In alcuni casi il messaggio non è stato ricevuto, ma non è ancora chiaro se a causa di problemi di rete o altri motivi. Secondo l’assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, che ha seguito il test dalla centrale operativa regionale in collegamento con il Dipartimento nazionale, “la sperimentazione è riuscita e abbiamo potuto individuare ciò che ha funzionato e le criticità emerse, prontamente segnalate al Dipartimento nazionale”.
Aguzzi ribadisce che si tratta di una fase sperimentale e che It-Alert non sostituirà gli altri sistemi di allerta già funzionanti, ma sarà un sistema ulteriore e complementare che si applicherà a situazioni ben definite ed eccezionali, come maremoti, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali e precipitazioni intense.
Se il messaggio di It-Alert non è arrivato o è in ritardo, il problema potrebbe dipendere dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installato sul cellulare. È importante sapere che quando il dispositivo non ha campo o è spento, la notifica It-Alert non viene inviata affatto.
Poiché il sistema di allarme pubblico nazionale è ancora in fase di test, non è esente da errori. In caso di mancato arrivo o ritardo del messaggio, è possibile compilare il questionario di It-Alert per fornire un feedback e spiegare il disservizio, in modo che la Protezione Civile possa apportare eventuali migliorie necessarie. Il sistema dovrebbe essere operativo nel corso del 2024.