Dal 29 agosto, con la presentazione del Mate 60 Pro da parte di Huawei, sono cambiate parecchie cose per Apple. Huawei ha lanciato il suo nuovo top di gamma senza alcun evento o promozione preliminare, suscitando perplessità. Una delle curiosità era legata al chip utilizzato, del quale non venivano fornite informazioni ufficiali. Successivamente si è scoperto che Huawei aveva utilizzato il Kirin 9000s prodotto da SMIC, un’azienda cinese che è riuscita a sviluppare un chip 5G nonostante il ban degli Stati Uniti.
Questo ha segnato una risposta decisa da parte della Cina e di Huawei agli Stati Uniti. Inoltre, il governo cinese ha vietato l’utilizzo degli iPhone ai suoi funzionari per motivi di sicurezza nazionale. Ciò ha provocato un impatto significativo sull’immagine di Apple sul mercato cinese.
In un momento in cui i consumatori cinesi stanno diventando sempre più patriottici e preferiscono i produttori locali come Huawei, Apple rischia di perdere quote di mercato. Apple dovrà affrontare la sfida di competere non solo con Huawei, che sta guadagnando terreno grazie al sostegno delle autorità cinesi, ma anche con l’atteggiamento nazionalista che permea la società cinese.
Questo clima nazionalista ha portato ad un calo significativo delle azioni di Apple in borsa, che ha perso centinaia di miliardi di dollari di capitalizzazione nell’arco di pochi giorni. Anche i rumors secondo cui China Mobile, il più grande operatore cinese, non avrebbe venduto gli iPhone 15 nella regione ha contribuito a creare instabilità sul mercato.
Nonostante la smentita di China Mobile, Apple resta coinvolta in una situazione delicata. Mentre il titolo di Apple si è stabilizzato momentaneamente, resta incerta la sua prospettiva futura.