La Lamborghini Revuelto è stata sottoposta a una prova di guida anticipata durante l’ultima fase di delibera prima della produzione, all’handling di Nardò, quest’estate. Ciò che più ha sorpreso è stata la semplicità dell’esperienza di guida, decisamente inaspettata.
L’abitacolo offre una seduta di guida pressoché perfetta e dispone di piccoli spazi per oggetti personali come cellulari e altri oggettini. Inoltre, c’è più spazio per il corpo rispetto alla Aventador e l’abitacolo è completamente personalizzabile, con numerosi schermi. Oltre al display centrale da 8,4″ con funzione swipe, c’è un nuovo quadro strumenti sottile e ben visibile da 12″3, appoggiato su un supporto elegante. Sul lato passeggero, c’è un display da 9,1″ per tenere il passeggero informato sulle straordinarie prestazioni dinamiche della Revuelto.
La postazione di guida è completata dal volante e dai suoi nuovi rotori, derivati dall’esperienza della Squadra Corse Lamborghini. Da qui è possibile selezionare le modalità di guida (Città, Strada, Sport e Corsa) da abbinare alle logiche di funzionamento elettrico (Recharge, Hybrid e Performance). I tasti in cima ai rotori permettono il controllo di spoiler e altezza da terra in caso di ostacoli.
Un dettaglio curioso è che la Revuelto può percorrere anche brevi tratti in modalità completamente elettrica, con una potenza massima di 180 CV e un’autonomia di circa 10 km. La batteria, posizionata al posto dell’albero di trasmissione, ha una capacità totale di 3,8 kWh e può essere ricaricata in 30 minuti tramite presa 220V, frenata rigenerativa o direttamente dal motore V12, in quest’ultimo caso richiede solo 6 minuti.
Questa caratteristica può rivelarsi preziosa se, dopo un viaggio, si desidera provare la vettura in pista, subito dopo l’arrivo.