Euclid: La Rivoluzione delle Immagini dell’Universo Sconosciuto

L’Agenzia Spaziale Europea ha presentato le prime cinque immagini scientifiche catturate dal telescopio spaziale Euclid, aprendo una finestra sul mondo dell’universo sconosciuto e lontano. Queste istantanee rivoluzionarie offrono una prospettiva mai vista prima, rivelando galassie misteriose, ammassi di stelle e anche la formazione di pianeti. L’Italia ha svolto un ruolo significativo in questa missione da 1,4 miliardi di euro, che mira a esplorare e comprendere la materia oscura e l’energia oscura che costituiscono la stragrande maggioranza del cosmo.

Le prime immagini includono l’ammasso del Perseo, che mostra oltre mille galassie, tra cui altre 100.000 molto più distanti e debolissime, alcune delle quali hanno viaggiato per 10 miliardi di anni per essere catturate dagli strumenti di Euclid. Inoltre, il telescopio ha rivelato la galassia a spirale IC 342, nota come la “Galassia nascosta”, che è stata visibile grazie alla sua capacità di osservazione nell’infrarosso. La galassia NGC 6822, con la sua forma irregolare, rivela la sua natura primitiva, mentre l’ammasso globulare NGC 6397 mostra centinaia di migliaia di stelle catturate in un’unica immagine. Infine, Euclid è riuscito a penetrare oltre le nuvole di gas e polveri della Nebulosa Testa di Cavallo, rivelando la presenza di pianeti in formazione e stelle neonate.

Queste immagini a colori dell’universo visibile rappresentano solo il 5% del cosmo, ma rappresentano un primo passo verso la comprensione del lato oscuro che costituisce il 95%. Euclid è stato lanciato il 1° luglio 2023 e ha ottenuto le prime immagini di prova il 31 luglio. La raccolta dati ufficiale inizierà nel gennaio 2024. Questa missione di sei anni mira a creare la mappa 3D più estesa dell’universo mai realizzata.

Esplorare l’universo è un’impresa che coinvolge 20 Paesi europei, insieme agli Stati Uniti e alla NASA. Più di 300 istituti di ricerca e 80 aziende partecipano a questa missione, che conta su circa 3.500 persone attive e 140 contratti industriali. L’Italia gioca un ruolo fondamentale in questa avventura scientifica, guidata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing. Numerose università italiane partecipano anche a questa missione, offrendo il loro contributo scientifico e tecnologico.

Euclid ha aperto la strada a nuove scoperte e ha svelato l’universo sconosciuto, aprendo porte verso un futuro di conoscenza e comprensione. Le sue immagini rivoluzionarie ci spingono a interrogarci sul nostro posto nell’universo e sulla comprensione della nostra origine.