La missione OSIRIS-REx della NASA ha recentemente riportato sulla Terra alcuni frammenti dell’asteroide Bennu, fornendo così preziose informazioni sulla sua composizione chimica. Gli scienziati erano già consapevoli che Bennu avrebbe contenuto carbonio e acqua, ma la conferma di questa scoperta è comunque molto significativa.
La spettroscopia, una tecnica utilizzata per analizzare le emissioni luminose degli oggetti distanti, ha permesso di rilevare queste sostanze chimiche nei campioni di Bennu. Questo metodo è stato sviluppato nel XIX secolo dallo scienziato italiano Angelo Secchi, il primo a misurare la composizione delle stelle e dei pianeti osservandone lo spettro luminoso.
Una delle particolarità di questa missione è il fatto che i campioni riportati dalla missione non sono stati alterati dal processo di riscaldamento e frammentazione dovuto all’ingresso nell’atmosfera terrestre. Questi campioni sono quindi nelle condizioni originali, consentendo agli scienziati di confrontare direttamente la superficie di Bennu con i dati ottenuti dalla Terra.
Il frate Bob Macke, esperto mondiale in questo campo, ha avuto l’opportunità di effettuare misurazioni sulla densità e porosità dei campioni di Bennu. Macke è stato invitato dalla NASA per la sua vasta esperienza nell’analisi delle proprietà fisiche dei meteoriti. Presso la Specola Vaticana, ha avuto a disposizione una vasta collezione di oltre 1.100 campioni provenienti dallo spazio.
Questa missione è di grande importanza per lo studio degli asteroidi e delle origini del sistema solare. Rispetto ai meteoriti, i campioni di Bennu forniranno informazioni preziose poiché provengono da una fonte specifica e non sono stati alterati dal rientro nell’atmosfera terrestre.
Le scoperte fatte grazie alla missione OSIRIS-REx e il contributo della Specola Vaticana dimostrano l’importanza della collaborazione tra istituzioni scientifiche nello studio di oggetti celesti come l’asteroide Bennu. Questa missione ci permette di approfondire la nostra comprensione del sistema solare e delle sue origini.
FAQ:
Qual è l’obiettivo principale della missione OSIRIS-REx della NASA?
– L’obiettivo principale della missione OSIRIS-REx è quello di riportare sulla Terra dei campioni dell’asteroide Bennu per studiarne la composizione e le origini del sistema solare.
Cosa ha permesso di rilevare la composizione chimica dei campioni di Bennu?
– La spettroscopia ha permesso di rilevare la composizione chimica dei campioni di Bennu analizzando le loro emissioni luminose.
Qual è la particolarità dei campioni riportati dalla missione OSIRIS-REx?
– I campioni riportati dalla missione OSIRIS-REx non sono stati alterati dal processo di riscaldamento e frammentazione causato dall’ingresso nell’atmosfera terrestre, sono quindi nelle condizioni originali.
Qual è l’importanza della missione OSIRIS-REx?
– La missione OSIRIS-REx è di grande importanza per lo studio degli asteroidi e delle origini del sistema solare, poiché fornisce campioni provenienti da una fonte specifica e non alterati dal rientro nell’atmosfera terrestre.