Phil Spencer: Un sogno di acquisire Nintendo

Nel corso di una mail del 2020, Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha condiviso il suo desiderio di effettuare l’acquisizione di Nintendo. Inizialmente, Microsoft aveva tentato di acquistare Nintendo nel 1999, ma senza successo. Tuttavia, Spencer ritiene che le cose siano cambiate e che l’acquisizione di Nintendo rappresenterebbe un momento significativo per entrambe le aziende.

Spencer ha affermato che Nintendo è l’asset principale di Microsoft quando si tratta di gaming e che il settore dei videogiochi rappresenta il percorso migliore per diventare rilevanti per i consumatori. Ha avuto diverse conversazioni con l’amministratore delegato di Nintendo riguardo a una possibile collaborazione più stretta e ritiene che Microsoft sia l’azienda statunitense più adatta per questa opportunità.

C’è da notare che Nintendo detiene una considerevole quantità di liquidità e che un ex membro del consiglio di amministrazione di Microsoft, ValueAct, sta acquistando azioni Nintendo in modo massiccio. Questo potrebbe creare opportunità di acquisizione per Microsoft.

Nonostante le possibilità di acquisire Nintendo, Spencer ha anche menzionato che Microsoft è attualmente coinvolta in discussioni per l’acquisizione di altre due aziende nel settore dei videogiochi: Warner Bros. Interactive e ZeniMax. Entrambi gli accordi potrebbero contribuire ad aumentare la rilevanza di Microsoft nel settore.

L’acquisizione di Warner Bros. Interactive presenta qualche ostacolo a causa dei diritti di proprietà intellettuale, ma Spencer crede che entrambe le acquisizioni potrebbero avvenire, contribuendo a rafforzare il catalogo di contenuti di Microsoft.

Inoltre, Spencer ritiene che l’acquisizione di Nintendo rappresenterebbe un momento importante per entrambe le società, ma è consapevole che Nintendo potrebbe impiegare del tempo per comprendere che il suo futuro va oltre l’hardware.

In conclusione, Spencer ha espresso il suo interesse e la sua ambizione nell’acquisire Nintendo, ma allo stesso tempo sta valutando altre opportunità nel settore dei videogiochi.