Un nuovo studio condotto dall’Università Agraria della Cina ha dimostrato che il suolo lunare potrebbe essere reso fertile per la coltivazione di piante grazie all’intervento di tre batteri. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti verso l’esplorazione e la colonizzazione della Luna.
I ricercatori hanno utilizzato un suolo simile a quello lunare, basandosi sui campioni riportati dalla missione Apollo 14 della Nasa. Tuttavia, come precedentemente osservato, il suolo lunare è privo di azoto e contiene fosforo in una forma inutilizzabile per le piante. Queste difficoltà hanno impedito la crescita delle piante in maniera adeguata in passati studi.
Per superare questa sfida, il team di ricerca ha introdotto tre batteri: Bacillus mucilaginosus, Bacillus megaterium e Pseudomonas fluorescens. Questi batteri sono stati in grado di modificare le caratteristiche fisiche e chimiche del suolo lunare ottenuto in laboratorio.
Dopo qualche settimana di coltivazione, le piante cresciute nel terreno trattato con i batteri hanno mostrato risultati sorprendenti. Avevano un contenuto di clorofilla maggiore, steli e radici più lunghi, erano più pesanti e avevano gruppi di foglie più grandi rispetto alle piante coltivate nel suolo lunare iniziale.
Gli autori dello studio sostengono che i batteri sono riusciti a migliorare la fertilità del suolo lunare aumentando le concentrazioni di una forma di fosforo diversa, che le piante possono utilizzare efficacemente per la crescita.
Questo nuovo sviluppo potrebbe avere importanti implicazioni per la futura colonizzazione dello spazio. Coltivare piante sulla Luna significherebbe fornire risorse alimentari fresche per l’equipaggio di una base lunare o per una missione di lunga durata nello spazio.
FAQ:
Q: Quale è stata la scoperta principale dello studio?
A: Lo studio ha dimostrato che l’aggiunta di alcuni batteri può rendere fertile il suolo lunare per la coltivazione di piante.
Q: Quali batteri sono stati utilizzati nello studio?
A: Sono stati utilizzati Bacillus mucilaginosus, Bacillus megaterium e Pseudomonas fluorescens.
Q: Quali sono le implicazioni di questa scoperta?
A: Coltivare piante sulla Luna potrebbe fornire risorse alimentari fresche per l’equipaggio umano durante missioni spaziali di lunga durata.