La Commissione federale per le Comunicazioni statunitense ha multato Dish Network per 142.000 euro per non aver smaltito correttamente un satellite chiamato EchoStar-7, che si trovava nello spazio dal 2002. Questa è la prima volta che viene comminata una multa per detriti spaziali da parte della Commissione. Dish è stata multata perché ha spostato il satellite a un’altitudine inferiore a quella concordata al termine della sua vita operativa, potenzialmente creando problemi di detriti orbitali.
Il satellite EchoStar-7 è stato lanciato nell’orbita geostazionaria nel 2002, ad una distanza di circa 36.000 km dalla Terra. Quando la sua vita operativa è terminata nel 2012, Dish si è impegnata a spostare il satellite a 300 km sopra la sua traiettoria operativa, in modo da posizionarlo in un’orbita cimitero dove non rappresenterebbe un pericolo per altri satelliti. Tuttavia, a causa della mancanza di carburante, l’azienda ha portato il satellite ad un’altitudine di poco più di 120 km sopra l’orbita geostazionaria, a 178 km dalla posizione concordata.
I detriti spaziali rappresentano un problema grave. Si stima che nell’orbita terrestre ci siano più di un milione di detriti di dimensioni superiori al centimetro, che possono mettere fuori uso un veicolo spaziale. Nel gennaio dello scorso anno, un satellite cinese ha quasi impattato con un detrito proveniente da un test missilistico antisatellite russo, mentre nel 2021 un detrito ha causato un foro di cinque millimetri in un braccio robotico della Stazione spaziale internazionale.
L’accordo raggiunto tra la Commissione federale per le Comunicazioni e Dish Network prevede l’ammissione di responsabilità da parte dell’azienda, un piano di conformità e il pagamento di una pena pecuniaria di 150.000 dollari. La Fcc ha sottolineato l’importanza di far rispettare le regole sui detriti spaziali, soprattutto con la crescente diffusione delle operazioni satellitari e l’accelerazione dell’economia spaziale. Dish Network non ha commentato l’incidente al momento.