Spesso alzando lo sguardo all’insù capita di vedere strane luci nel cielo in fila come se fosse un treno. Ebbene quelli non sono alieni ma semplicemente satelliti Starlink. Praticamente un sistema di costellazione di satelliti che mira a fornire una copertura Internet globale. Questo sistema è ideale per le aree rurali e geograficamente isolate in cui la connettività Internet è inaffidabile o inesistente. Proprietario del sistema è SpaceX con lo scopo di creare una rete globale a banda larga e Starlink utilizza una costellazione di satelliti in orbita terrestre bassa (LE) per fornire servizi Internet ad alta velocità.
Il passaggio dei satelliti Starlink può essere considerato uno spettacolo suggestivo e affascinante. Ma, allo stesso tempo, dovremmo tener conto del suo impatto sull’ambiente notturno. Quando vediamo queste luci nel cielo, dobbiamo ricordare che si tratta di una forma di inquinamento. Gli effetti sono simili ai bei riflessi iridescenti del gasolio in una pozzanghera d’acqua: colori affascinanti, ma che segnalano una forma di inquinamento chimico.
I satelliti artificiali costituiscono un serio problema di inquinamento del cielo notturno. La loro elevata luminosità, anche quando non sono visibili ad occhio nudo, rappresenta un grave ostacolo per la ricerca scientifica professionale e amatoriale. Contaminano e rendono spesso inutilizzabili i dati raccolti dai telescopi, persino nei luoghi più remoti e liberi dall’inquinamento luminoso come gli osservatori in Cile, Hawaii e alle Canarie. Inoltre, l’enorme e costante aumento del numero di satelliti in orbita bassa rende sempre più probabile il rischio di collisioni disastrose tra di loro, con potenziali effetti a catena che potrebbero rendere inutilizzabili queste preziose orbite (sindrome di Kessler).
L’incremento del numero di satelliti sta facendo scomparire il cielo notturno incontaminato, anche dagli angoli più remoti della Terra privi di inquinamento luminoso da fonti artificiali.
FAQ
Cosa sono i satelliti Starlink?
I satelliti Starlink sono una costellazione di satelliti artificiali in orbita terrestre bassa, di proprietà di SpaceX, che mirano a fornire una copertura Internet globale.
Cos’è l’inquinamento luminoso causato dai satelliti Starlink?
L’inquinamento luminoso causato dai satelliti Starlink è il risultato della loro elevata luminosità, che può danneggiare la ricerca scientifica e amatoriale nel campo dell’astronomia. Questi satelliti possono contaminare i dati raccolti dai telescopi e rendere inutilizzabili le osservazioni astronomiche.
Come posso osservare il passaggio dei satelliti Starlink?
È possibile osservare il passaggio dei satelliti Starlink consultando il sito web Heavens Above e selezionando la propria città. Saranno disponibili mappe e informazioni sugli orari di visibilità dei satelliti nella propria zona.
Come posso contribuire alla riduzione dell’inquinamento luminoso?
Per contribuire alla riduzione dell’inquinamento luminoso è possibile utilizzare illuminazione a basso consumo energetico, adottare misure di risparmio energetico e sensibilizzare sull’importanza di preservare il cielo notturno.
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L’impatto dei satelliti Starlink sul cielo notturno
Spesso, quando alziamo lo sguardo al cielo, notiamo delle luci che si muovono in fila come un treno. Queste luci non sono altro che i satelliti Starlink. Si tratta di una costellazione di satelliti che mira a fornire connessione Internet globale. Questo sistema è particolarmente utile per le aree rurali e geograficamente isolate, dove l’accesso a Internet è limitato o inesistente. SpaceX, l’azienda di Elon Musk, è la proprietaria dei satelliti e ha l’obiettivo di creare una rete globale a banda larga utilizzando una costellazione di satelliti in orbita terrestre bassa per fornire servizi Internet ad alta velocità.
Mentre i satelliti Starlink offrono molteplici vantaggi, è importante considerarne l’impatto sull’ambiente notturno. Quando osserviamo queste luci nel cielo, dobbiamo tenere presente che si tratta di una forma di inquinamento. Possono essere paragonate ai riflessi colorati dell’olio su una pozzanghera: affascinanti, ma indice di una contaminazione chimica.
I satelliti artificiali rappresentano una forma significativa di inquinamento del cielo notturno. La loro elevata luminosità, anche quando non sono visibili a occhio nudo, ostacola la ricerca scientifica e amatoriale e può compromettere i dati raccolti dai telescopi. Questo problema si verifica anche in luoghi remoti e relativamente privi di inquinamento luminoso, come gli osservatori in Cile, Hawaii e alle Canarie. Inoltre, il crescente numero di satelliti in orbita bassa aumenta il rischio di collisioni catastrofiche tra di loro, con potenziali conseguenze disastrose che potrebbero danneggiare la loro stessa utilità (sindrome di Kessler).
Il proliferare dei satelliti sta facendo scomparire l’unicità del cielo notturno, privando gli osservatori astronomici di luoghi intatti e liberi da fonti di luce artificiale.
Domande frequenti
Cos’è la costellazione di satelliti Starlink?
La costellazione di satelliti Starlink è una rete globale di satelliti in orbita bassa, di proprietà di SpaceX, progettata per fornire connettività Internet globale.
Cosa intendiamo per inquinamento luminoso causato dai satelliti Starlink?
L’inquinamento luminoso causato dai satelliti Starlink si riferisce alla loro alta luminosità, che può interferire con le attività di ricerca scientifica e amatoriale, compromettendo la qualità delle osservazioni astronomiche.
Come posso osservare il passaggio dei satelliti Starlink?
Per osservare il passaggio dei satelliti Starlink, è possibile collegarsi al sito Heavens-Above, selezionare la propria città e accedere alla sezione “passaggi Starlink”. Qui è possibile trovare le informazioni sulle mappe e sugli orari di visibilità dei satelliti.
Cos’è possibile fare per ridurre l’inquinamento luminoso?
Per ridurre l’inquinamento luminoso, si possono adottare misure come l’utilizzo di illuminazione a basso consumo energetico e la promozione di una maggiore consapevolezza sull’importanza di preservare il cielo notturno incontaminato.
[Sorgente](iau.org)