I documenti trafugati, depositati per il processo tra Microsoft e la Federal Trade Commission riguardo all’acquisizione di Activision Blizzard, stanno creando scompiglio a Redmond. Uno dei punti salienti è che Xbox potrebbe abbandonare l’industria dei videogiochi se non raggiunge determinati risultati entro il 2026/2027. Quindi, teoricamente, la data di scadenza fissata dal consiglio di amministrazione sarebbe il 31 marzo 2028.
Quest’affermazione, anche se pesante, può essere considerata una posizione ufficiale interna, poiché è stata fatta in tribunale sotto giuramento. È importante notare che è abbastanza comune per un’azienda elaborare strategie alternative nel caso in cui un settore non vada come previsto. Nel corso degli anni, ci sono stati vari esempi di questo tipo, come ad esempio il caso di Stadia. Pertanto, non dovrebbe sorprendere che anche Microsoft imponga obiettivi minimi alle sue divisioni.
In generale, se questa enorme fuga di notizie ci sta insegnando qualcosa, è che le dichiarazioni ufficiali delle aziende sono sempre da considerare con cautela, poiché sono spesso influenzate dalle necessità comunicative dell’azienda stessa.
I documenti trafugati hanno rivelato anche dettagli sul progetto di una nuova console Xbox, l’arrivo di un nuovo controller con feedback aptico e le preoccupazioni dei vertici di Xbox riguardo alle scarse uscite di giochi esclusivi nel 2022. Questo scenario lascia molti interrogativi sul futuro di Xbox e su quali direzioni potrebbe intraprendere nei prossimi anni.