Il Pakistan ha bisogno di oltre 16 miliardi di dollari (circa 15 miliardi di euro) per la ricostruzione a lungo termine delle aree colpite dalle inondazioni della scorsa estate, ha avvertito oggi l’ONU.
Per raccogliere il sostegno necessario, le Nazioni Unite e il Pakistan ospiteranno lunedì a Ginevra una conferenza di alto livello sui donatori, alla quale parteciperanno il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il Primo ministro pakistano Shehbaz Sharif.
Sono attesi diversi capi di Stato e di governo, oltre a ministri, ma i nomi dei partecipanti non sono ancora stati resi noti, ha riferito l’Agence France-Presse (AFP).
“Il fabbisogno è di circa 16,3 miliardi di dollari”, ha sottolineato il rappresentante del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) in Pakistan, Knut Ostby, durante una conferenza stampa a Ginevra.
Il funzionario delle Nazioni Unite presso il Ministero degli Affari Esteri pakistano, Syed Haider Shah, ha sottolineato che il suo Paese prevede di affrontare “metà dei bisogni” attraverso il proprio bilancio e i partenariati pubblico-privato, oltre alla partecipazione della società civile.
“Per il resto, contiamo sul sostegno dei donatori”, ha sottolineato, in una partecipazione a distanza.
L’ambasciatore del Pakistan presso le Nazioni Unite, Khalil Hashmi, ha sottolineato che questa conferenza “è per molti versi l’inizio di un processo che durerà diversi anni” e “un momento cruciale per la comunità internazionale” per stare al fianco del popolo pakistano dopo “le devastanti inondazioni”.
La scorsa estate, piogge monsoniche senza precedenti hanno sommerso un terzo del Pakistan, danneggiando due milioni di case e uccidendo più di 1.700 persone.
Milioni di persone si sono spostate al di sotto della soglia di povertà, poiché il monsone ha distrutto vaste aree di coltivazioni e molte famiglie già impoverite hanno perso i loro mezzi di sostentamento.
“I prezzi dei prodotti alimentari stanno aumentando e il numero di persone in condizioni di insicurezza alimentare è raddoppiato, passando da sette a 14,6 milioni”, ha avvertito Ostby.
Lunedì il Pakistan presenterà a Ginevra un documento che delinea una strategia multisettoriale finalizzata a una ricostruzione “resiliente al clima”.
“La particolarità di questa conferenza è che ci permette di mobilitarci per rispondere alla catastrofe (…) ma arriva anche in un momento in cui il mondo si rende conto che si tratta di un problema globale”, ha sottolineato il funzionario dell’UNDP.
Il Pakistan è responsabile di meno dell’1% dei gas serra a livello mondiale, ma è al primo posto tra le nazioni vulnerabili agli eventi meteorologici estremi causati dal cambiamento climatico.