Le tre bombe esplose al passaggio dell’autobus del Borussia Dortmund martedì 11 aprile prima della partita di Champions League contro il Monaco sono state fabbricate da terroristi. La polizia della città tedesca ne è certa anche se al momento il “motivo esatto resta incerto”. La triplice esplosione ha danneggiato il mezzo e ferito il difensore Marc Bartra operato nella notte al polso. Il giocatore, 26 anni, ha riportato anche ferite a un braccio. Al momento sembra sia ancora sotto shock.
BOMBE CONTRO L’AUTOBUS DEL BORUSSIA DORTMUND: ARRESTATO UN SOSPETTO
La polizia di Dortmund per l’attentato ha fermato un 26enne di origine irachena residente a Wuppertal mentre un altro ragazzo, un 28enne di Froendenberg, sarebbe al momento indagato. Secondo la polizia i due sarebbero vicini allo Stato Islamico e apparterrebbero ad ambienti estremisti sorti nello stato del Nordreno-Westfalia. Le indagini stridono con le rivendicazioni apparse poco dopo l’attentato. Le tre bombe sarebbero state rivendicate anche da ambienti antifascisti contrari alla politica della squadra giallonera ritenuta troppo “morbida” nei confronti dei movimenti di destra.
BOMBE CONTRO L’AUTOBUS DEL BORUSSIA DORTMUND: ATTIVATE A DISTANZA, AVEVANO PUNTE METALLICHE
Le indagini in queste ore stanno dimostrando come l’attentato all’autobus del Borussia Dortmund fosse stato pianificato nei minimi dettagli. Le tre bombe sono state azionate a distanza dopo essere state piazzate in un’area cieca e non inquadrabile dalle telecamere di sicurezza che circondano l’area dell’hotel dove solitamente la squadra alloggia prima della partita. Per gli inquirenti le bombe avevano una capacità esplosiva di oltre 100 metri e contenevano delle punte metalliche. Una di queste si è infilata nel poggiatesta di uno dei sedili del bus.
BORUSSIA DORTMUND: BOMBE, INDAGINI, TENSIONE
Poteva essere una strage? Forse si. Le indagini consentiranno di capire quale esplosivo sia stato usato per l’attentato. Al momento sembra che si stia ricercando un’automobile con targa belga. La polizia però non sembra convinta di quanto accaduto. La partita verrà giocata alle 18.45 del 12 aprile sempre al Westfalenstadion. Saranno presenti anche molti tifosi del Monaco ospitati nella notte dai supporter tedeschi in un gesto di pace e comprensione che ricorda da vicino la “tregua di Natale” che vide protagonisti gli eserciti tedesco e francese durante la Prima Guerra Mondiale: una partita di calcio per calmare le tensioni e distrarsi nel pieno di un conflitto.
La storia che si ripete.
