Activision Blizzard accetta di pagare 35 milioni di dollari per risolvere le accuse relative alla forza lavoro

Activision Blizzard accetta di pagare 35 milioni di dollari per risolvere le accuse relative alla forza lavoro

Activision Blizzard ha accettato di pagare 35 milioni di dollari (circa 290 crore di rupie) per risolvere le accuse relative alla gestione dei reclami sul posto di lavoro da parte del produttore di videogiochi e alle violazioni delle norme di protezione degli informatori, secondo quanto dichiarato venerdì dalle autorità finanziarie statunitensi.

La Securities and Exchange Commission ha dichiarato che l’azienda sapeva che i problemi di mantenimento dei dipendenti erano “un rischio particolarmente importante per la sua attività”, ma non ha adottato misure adeguate per gestire le denunce di cattiva condotta sul posto di lavoro tra il 2018 e il 2021.

L’azienda, che produce il popolare gioco Call of Duty, ha anche richiesto ai dipendenti tra il 2016 e il 2021 di dire all’azienda se la SEC li avesse contattati per avere informazioni – una violazione delle regole di protezione degli informatori, ha detto l’agenzia in un comunicato.

“Activision Blizzard non ha implementato i controlli necessari per raccogliere ed esaminare le lamentele dei dipendenti in merito alla cattiva condotta sul posto di lavoro, il che l’ha lasciata senza i mezzi per determinare se esistessero problemi più grandi da divulgare agli investitori”, ha dichiarato in un comunicato Jason Burt, che dirige l’ufficio di Denver della SEC.

I rappresentanti della società di sviluppo e pubblicazione di videogiochi con sede a Santa Monica, in California, in un comunicato hanno dichiarato di essere “lieti di aver risolto amichevolmente la questione” e di aver “migliorato” il linguaggio contrattuale e di segnalazione sul posto di lavoro.

Microsoft, che produce Xbox, aveva fatto un’offerta di 69 miliardi di dollari (circa 5.66.500 crore) per acquisire Activision Blizzard, ma a dicembre la Federal Trade Commission ha chiesto a un giudice di bloccare la transazione. Anche le autorità dell’UE stanno esaminando l’affare. La FTC, che applica le leggi antitrust, ha sostenuto che l’accordo avrebbe dato alla Xbox di Microsoft l’accesso esclusivo ai giochi di Activision, lasciando le console Nintendo e la PlayStation di Sony fuori dal mercato.

Michael Chappell, giudice amministrativo della FTC, si pronuncerà sull’accordo dopo le udienze fissate per l’agosto 2023.