Il tanto atteso annuncio riguardante la data dell’atterraggio lunare del Rashid Rover è stato reso pubblico, ponendo fine a mesi di speculazioni. Il primo veicolo spaziale lunare creato da una nazione araba sarà gestito dagli Emirati Arabi Uniti. Atterrerà sulla luna il 25 aprile. Durante le sue osservazioni, Salmen Al Marri, che lavora come direttore generale del Centro spaziale Mohammed Bin Rashid, ha condiviso queste informazioni. Le osservazioni sono state fatte durante la 17a Conferenza internazionale sulle operazioni spaziali (SpaceOps 2023) tenutasi lunedì a Dubai.
Il nome del defunto sceicco Rashid bin Saeed Al Maktoum è stato dato al Rashid Rover. L’11 dicembre 2022, il rover è stato lanciato da Cape Canaveral su un razzo SpaceX Falcon 9. Il lander è ora il più lontano veicolo spaziale commercialmente operativo finanziato da privati ad aver viaggiato nello spazio. Da allora ha percorso circa 1,376 milioni di chilometri nello spazio profondo. Attualmente sta tornando indietro in un lander giapponese, con l’intenzione di stabilirsi sulla superficie lunare il 25 aprile.
Due telecamere sono state fornite al rover dall’agenzia spaziale francese. La fotocamera superiore fornirà viste panoramiche dei dintorni del robot. La fotocamera posteriore registrerà le fotografie mentre il lander solleva la regolite nella sua scia. Lavorare insieme alle missioni di esplorazione spaziale è essenziale, come dimostrato da questa partnership tra Emirati Arabi Uniti e Francia.
La spedizione lunare degli Emirati Arabi Uniti, secondo Al Marri, è solo l’inizio. Sta preparando il percorso per un viaggio con equipaggio degli Emirati su Marte. Gli Emirati Arabi Uniti sono pronti a correre rischi per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi. Questo nonostante il fatto che ci sia una probabilità del 50% che le missioni non abbiano successo secondo Salmen Al Marri. Gli Emirati Arabi Uniti hanno una visione per un piano centenario per esplorare lo spazio e Marte. Ciò include diversi programmi quinquennali per raggiungere determinati obiettivi.
Per gli Emirati Arabi Uniti e il mondo arabo, il successo della missione Rashid Rover sarà un risultato importante. È il primo veicolo spaziale lunare creato da una nazione araba e il successo dell’atterraggio sulla luna degli Emirati Arabi Uniti metterà in luce la sua abilità e conoscenza nell’esplorazione spaziale.
Negli ultimi anni, il programma spaziale degli Emirati Arabi Uniti è progredito in modo significativo. Nel 2019, Hazza Al Mansouri degli Emirati Arabi Uniti è diventato il primo astronauta arabo a viaggiare verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Nel 2018, la nazione ha anche lanciato KhalifaSat, il suo primo satellite, interamente sviluppato da esperti degli Emirati.
L’atterraggio lunare del Rashid Rover era ampiamente previsto. L’annuncio del suo atterraggio riuscito il 25 aprile segna un progresso significativo per il programma spaziale degli Emirati Arabi Uniti. Il compimento della missione non sarà solo storico per gli Emirati Arabi Uniti, ma servirà anche come dimostrazione delle sue capacità di esplorazione spaziale in espansione.