Il Crotone è a un bivio. Se la società di Raffaele Vrenna non agisce rischia di diventare la squadra peggiore ad aver mai calcato i campi di Serie A. Il tristissimo record sembra molto più vicino se consideriamo che i pitagorici hanno raccolto un punto in 9 partite frutto di un pareggio contro il Palermo. Il resto? Otto sconfitte. Il trend non sembra destinato a migliorare sia a causa delle tensioni tra il tecnico Nicola e la piazza sia per una rosa non considerata all’altezza. O si agisce o oltre alla retrocessione si rischia l’onta più grossa.
CROTONE, IL PAREGGIO CON LA FIORENTINA NON CAMBIA LE CARTE IN TAVOLA
Il Crotone ha raggiunto quota due punti nella sfida pareggiata a Firenze per 1-1. I pitagorici, dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo, hanno cercato in tutti i modi di portare a casa i tre punti senza però riuscirci. La contemporanea sconfitta del Palermo avvicina i rossoblu al terz’ultimo posto anche se la strada da compiere è ancora tanta, se non troppa. Il Crotone con 2 punti in 10 partite resta, al momento, la peggiore squadra nella storia della Serie A anche se è passato da 0,111 a 0,2 punti. Più avanti vedremo la media mantenuta dal Brescia 1994/1995, al momento la peggiore squadra nella storia della Serie A. Il primo passo è stato compiuto. Ora serve qualcosa in più.
CROTONE, DALLA CAVALCATA IN SERIE A ALLA CRISI
Il Crotone è arrivato in Serie A grazie al gioco scelto dal tecnico Ivan Juric, dall’apporto dell’attaccante di punta Ante Budimir e dalla volontà della squadra di migliorare il diciassettesimo posto in Serie B ottenuto nella stagione 2014-2015. Il piano è andato così bene che il Crotone ha conquistato la Serie A nella sorpresa pressoché generale, città compresa. Per preparare il suo primo Campionato in massima serie la società ha però dovuto rinunciare sia a Juric, andato al Genoa per sostituire Gasperini, sia a Budimir andato alla Sampdoria. I due principali artefici della promozione se ne sono andati lasciando Cordaz in porta, Claiton in difesa, Capezzi e Martella a centrocampo. Gli arrivi non si sono rivelati poi così determinanti e non mancano critiche a giocatori come Simy, Trotta, Tonev.
CROTONE, UN PUNTO IN 9 PARTITE, MAI NESSUNO HA FATTO TANTO POCO
Oltretutto la squadra è composta per lo più da prestiti: Rosi dal Genoa, Falcinelli dal Sassuolo, Capezzi dalla Sampdoria, Crisetig dal Bologna. Oltre a Budimir e Juric se ne sono andati anche Torromino (Lecce), Ricci e Balasa (Roma), Ferrari (Sassuolo), Cremonesi (Spal). Il nuovo allenatore, Davide Nicola, reduce da un esonero al Bari. Risultato? Un punto in 9 partite con sette gol fatti e 20 subiti. Il Crotone è il terzultimo attacco della Serie A dopo Empoli (due gol in 9 partite) e Palermo (sei reti) ma è di gran lunga la peggior difesa del campionato. A peggiorare le cose è la scienza fredda dei numeri. A Crotone o si cambia o si rischia l’oblio della storia.
CROTONE, IL CONFRONTO CON LE PEGGIORI DECENNIO PER DECENNIO: VARESE, PISTOIESE, BRESCIA, ANCONA
Perché? Prendiamo quelle che per noi sono le peggiori retrocessioni divise per decennio. Parliamo del Varese ultimo a 17 punti nel 1974-1975, della Pistoiese ultima nel campionato 1980-1981 con 16 punti, il Brescia della stagione 1994-1995 forte di 12 punti in 34 giornate e dell’Ancona 2002-2003, l’Armata Brancaleone da 50 tesserati che arrivò ultima con 13 punti, uno in più del Brescia. Queste sono le compagnie del Crotone. I calabresi sono però destinati a battere ogni record, purtroppo. Il perché lo spieghiamo in maniera molto chiara.
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CROTONE: 0,111 PUNTI A PARTITA. PROIEZIONE DI FINE ANNO? 4 PUNTI
Il Crotone ha già disputato 9 partite della Serie A 2015-2016 su 38 disponibili. Ciò significa che è stato disputato quasi un quarto di campionato. Il Crotone ha ottenuto un punto su 27 disponibili. Ciò significa che a ogni giornata ha raccolto 0,111 punti. Se dovessimo moltiplicare questo numero per le 38 giornate avremmo una proiezione inquietante: il Crotone rischia a questo ritmo di segnare 4,222 punti. Facciamo cinque? Ok. Cinque punti. Per dare un’idea, il Varese conquistò 0,56 punti a partita, la Pistoiese 0,533, il Brescia 0,352 punti, l’Ancona 0,382. Le prime due vennero facilitate dal fatto che all’epoca la Serie A era a 16 squadre con 30 giornate complessive. Oggi è a 20 con 38 giornate. Da un lato diminuiscono le partite ma dall’altro c’è più possibilità di fare punti.
ANCHE IL PARMA DILANIATO DALLA CRISI HA FATTO MEGLIO
Vogliamo dare un’idea della situazione rispetto allo scorso anno? Alla nona giornata del Campionato di Serie A 2015-2016 le ultime tre posizioni erano occupate da Bologna, Carpi e Hellas Verona. Se Bologna e Carpi erano in media con sei punti l’Hellas era messa molto meglio con 5 lunghezze dopo 9 partite, pari a 0,555 punti. L’anno precedente? nel 2014-2015 alla nona giornata le ultime tre erano Cesena a sei punti, Chievo a quattro punti e Parma a tre. Ricordiamo che i ducali erano preda di gravissime vicissitudini societarie e hanno rischiato di dover dire addio al Campionato in pieno inverno. E comunque la prestazione del Parma era migliore di quella del Crotone: 0,333 punti a partita.
CROTONE, SERVE AGIRE
Il Crotone rischia di diventare la peggiore squadra nella storia della Serie A. O la società interviene razionalizzando la situazione o i pitagorici saranno costretti a pensare con grandi rimpianti a ciò che è stato e che poteva diventare. (Photocredit copertina Wikipedia)
