Foggia, il nuovo casello fantasma dell’A14 pronto da novembre e ancora chiuso. Foggia Zona Industriale, questo il nome dell’uscita conclusa il 16 settembre 2016 e studiata per servire borgo Incoronata evitando il viaggio fino all’uscita di Foggia o quella di Cerignola Est, distante 35 chilometri dal capoluogo dauno. Eppure è tutto chiuso. Perché? Autostrade vuole avere la certezza che la città paghi i 778 mila euro necessari per la costruzione dell’uscita. Soldi che, è stato assicurato, arriveranno. Quando? Non si sa. E, come dice il vecchio adagio, pagare moneta vedere cammello, almeno per la società Autostrade.
FOGGIA ZONA INDUSTRIALE, IL NUOVO CASELLO DELLA A14
Foggia Zona Industriale, il nuovo casello della A14, è nato per dare un po’ di respiro ai 35 chilometri che separano le uscite di Foggia e Cerignola Est. Certo appare insensato sapere che lo svincolo sorge a 5 chilometri dalla centro agricolo. A questo punto si poteva fare prima visto e considerato che il tratto della Strada Statale 16 tra Foggia e Cerignola è stato trasformato in superstrada con doppia corsia per senso di marcia. Antonio Di Pietro diede il via ai lavori nel 2008 e in otto anni è nata l’uscita. Solo che è pronta da novembre e chiusa da allora. Autostrade vuole i soldi. Il denaro però deve essere stanziato dal Comune. La città prima del natale 2016 ha sottoscritto una bozza con Confindustria e dal consorzio industriale di Borgo Incoronata. Ma da allora non si è mosso nulla.
IL CASELLO DELLA A 14 FOGGIA ZONA INDUSTRIALE E IL CENTRO COMMERCIALE GRANDAPULIA
In realtà la cifra di 778 mila euro riguarda la costruzione oltre che del nuovo svincolo della A14 Foggia Zona Industriale delle strade di collegamento tra il casello e la Strada Statale 16 con accesso contemporaneo al centro commerciale GrandApulia, inaugurato il 20 dicembre. Autostrade ha tolto i blocchi alla strada ma ha mantenuto chiuso il casello. Senza soldi non si apre nulla. Bloccati quindi i clienti, i commercianti e i camion diretti agli stabilimenti Leonardo che producono gli stabilizzatori di coda dei Boeing 787, gli impianti Barilla e le fabbriche di Cnh Industrial, realtà del gruppo FCA. Sono molti gli attori penalizzati dal blocco del casello. Ma, come detto, senza soldi non si apre. Chi paga?

FOGGIA, CASELLO A14: MANCANO 778 MILA EURO. CHI PAGA? COMUNE, PROVINCIA O ENTRAMBE?
Il casello è pronto da sei mesi. Eppure è ancora chiuso. Perché nessuno ha pagato. Autostrade ha inviato una comunicazione al Comune di Foggia e al Ministero delle Infrastrutture confermando che tutto è finito. La città ha spiegato che quel denaro poteva essere disponibile solo nel 2017 a causa della chiusura del bilancio. La Convenzione riporta che l’apertura al traffico delle opere è subordinata al pagamento di un contributo economico, ovvero a saldare il conto dei lavori. Senza quel denaro non si fa nulla. Foggia ha fatto sapere tramite il sindaco Franco Landella che pagherà per la sua parte, pari a 518 mila euro. Nel conto mancano 260 mila euro che secondo il protocollo d’intesa sarebbero a carico della Provincia. Il Presidente provinciale Francesco Miglio non ci sta:
“Solo un impegno politico, giuridicamente ha valore pari allo zero. E poi in quel protocollo d’intesa c’era solo una sigla, probabilmente di un assessore, alla cui identità non siamo riusciti a risalire. Al protocollo d’intesa non ha fatto seguito nulla: la Convenzione successiva venne sottoscritta solo da Comune, Consorzio Asi e Autostrade, non dalla Provincia. Adesso mi viene chiesto un impegno di spesa di 260 mila euro […] Se mi sottopongono una documentazione ulteriore che mi dimostra che la Provincia può pagare senza incorrere in una denuncia della Corte dei conti, non ci saranno problemi. Altrimenti no, non ci sono i presupposti formali per corrispondere la quota.
Il sindaco di Foggia ha fatto sapere che se la Provincia non pagherà allora ci penserà il Comune di Foggia aprendo poi un contenzioso con l’ente provinciale.
FOGGIA, CASELLO A14: E MENTRE LE ISTITUZIONI DECIDONO, I LADRI RUBANO IL RAME DELL’IMPIANTO
In tutto questo è opportuno segnalare che il nuovo casello dell’A14 di Foggia Zona Industriale è stato depredato dal rame presente negli impianti elettrici. Si perché mentre le istituzioni si rimpallavano le responsabilità del pagamento i ladri hanno agito indisturbati. A Natale, casualmente pochi giorni dopo l’apertura del centro commerciale GrandApulia, sono stati portati via 1500 metri di fili elettrici. Come ci si è accorti del furto? Il nuovo casello della A14 era tutto illuminato. Un bel giorno, tutto è rimasto spento. Non c’era alcuna vigilanza e sono spariti 1,5 chilometri di fili di rame. Autostrade ha deciso di non mettere a posto niente e ha già comunicato che ci vorranno 30 giorni per rimettere in funzione il casello della A14 di Foggia Zona Industriale prima di poterlo riattivare.



