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Schiaparelli foto schianto

Schiaparelli, la foto dello schianto sulla superficie di Marte

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Schiaparelli si è schiantato sul suolo di Marte. La conferma arriva da una fotografia scattata dalla sonda MRO della Nasa in orbita sul pianeta rosso. Le immagini oltre a certificare il fallimento della missione Exomars legata all’ammartaggio della sonda pongono un altro grave dubbio: Schiaparelli è atterrato a 5,7 chilometri dal luogo inizialmente previsto. Perché?

Schiaparelli foto schianto

SCHIAPARELLI, LA FOTO DELLO SCHIANTO E DEL FALLIMENTO

Il lander della missione Exomars progettato per analizzare l’atmosfera di Marte e per collaudare il sistema di atterraggio studiato dall’ESA si è schiantato sulla superficie del Pianeta. Secondo le prime stime la sonda dopo il black out dei retrorazzi, spenti dal computer di bordo dopo soli tre secondi dall’accensione, si è lasciata andare in una caduta libera di quasi cinque chilometri. L’impatto è avvenuto a circa 300 chilometri orari e a giudicare dalla fotografia potrebbe essere esploso appena toccato Marte. La fotografia scattata dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa, MRO, mostra due nuove macchie scure precedentemente non presenti sulla superficie del Pianeta Rosso. Potrebbero essere ciò che resta del paracadute della sonda e di Schiaparelli. Un fallimento.

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LA SONDA PRECIPITATA A 5,4 CHILOMETRI DAL LUOGO PREVISTO PER L’ATTERRAGGIO. PERCHÉ?

Il paracadute è stato rilasciato da Schiaparelli prima della fase finale insieme allo scudo termico che lo ha protetto all’ingresso nell’atmosfera di Marte. I nove retrorazzi avrebbero dovuto rallentare la sonda ma ciò non è accaduto. Dopo soli tre secondi questi si sono spenti e la sonda si è lasciata andare in caduta libera certificando il suo fallimento. L’impatto ha creato una macchia scura di 15 metri per 40 a un chilometro dal paracadute. La sonda MRO della Nasa fotograferà la prossima settimana ciò che resta del fallimento di Schiaparelli grazie alla sua telecamera ad alta risoluzione HiRISE per capire cosa sia davvero accaduto. Gli scienziati potrebbero anche essere aiutati a capire perché il dispositivo sia precipitato a 5,4 chilometri a ovest rispetto al punto previsto. (Photocredit copertina ESA)

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